Foto: Mazen Jannoun

SO HUMAN-LA MIA VITA DA PIANTA è una performance urbana in site-specific che ha la volontà di favorire la riscoperta e valorizzazione dei territori. Lo spettacolo nasce dalla riflessione: Come sono cambiate le nostre città? Come siamo noi nell’ambiente che ci circonda?

Nello specifico si tratta di una performance audio e digitale in forma partecipata che intende rendere attivi e creativi i cittadini e le cittadine, mira a sensibilizzare i giovani e meno giovani sui temi ambientali e green. Racconti audio, storie che aprono a visioni poetiche danno vita a un percorso audio-sonoro, creando un percorso poetico in connessione tra reale e virtuale nel contesto individuato (parco, lungofiume, spiaggia, centro storico, periferie, stazioni, parcheggio, stabili in disuso, bar). Il soundscape originale, creato ad hoc, accompagnerà la drammaturgia.

Le domande poste allo spettatore sono: come sarebbe la tua vita da pianta? E se provassimo a metterci nei panni delle piante, come vedrebbero le piante il mondo che le circonda? Cosa penserebbero dell’essere umano? Inoltre: cosa significa abitare lo spazio urbano in connessione tra reale e virtuale?

Durata: 1 ora e mezza (circa)

Numero di spettatori previsti per replica: 25 max

 

ARTICOLAZIONE DELLA PERFORMANCE 

Il pubblico munito di smartphone e auricolari attraverso un QR Code possono accedere alla passeggiata immersiva. 

Il pubblico attraverso un percorso audio-digitale parteciperà ad una nuova lettura sinestetica dell’universo quotidianamente vissuto e filtrato attraverso il richiamo della memoria in uno spazio immaginario, la narrazione si alternerà a possibili visioni abitate da performers, creando una distopia tra reale e virtuale.
Nella versione abitata, durante il percorso, due danzatori abiteranno il cammino ove si materializzano alcuni dei personaggi o situazioni narrate; un viaggio intimista sul tema del rapporto con la natura, con l’ambiente, in cui lo spettatore potrà aggiungere a fine percorso la sua esperienza condividendo elementi della propria esperienza personale allo spettacolo e dando vita ad una vera e propria co-creazione.

Una guida accompagnerà il gruppo lungo un percorso di 2 chilometri circa nello spazio urbano, attraverso percorsi pedonali, parchi e piste ciclabili, accompagnando così l’osservazione e l’esperienza degli spettatori. 

 

Ideazione e direzione: Monica Ciarcelluti e Renzo Francabandera 
Progetto sonoro e musicale: Vincenzo Scorza
Creative technologist:  Michele Cremaschi
Tecnico: Pier Luigi Lorusso
Con la partecipazione di:  Mariangela Celi, Marco Paparella, Ottavia Orticello e Lorenza Sorino, Performer/dancers: Manolo Perazzi, Stefano Roveda, Gisela Fantacuzzi
Comunicazione: Michela Di Stefano
Photos: Mazen Jannoun

Contacts: direzione@arterie.theater